L’INTEGRAZIONE DELL’OMBRA
L’INTEGRAZIONE DELL’OMBRA
Buongiorno Anime Belle,
guardate il cielo come è disposto! Una concentrazione di pianeti in capricorno (Plutone congiunto a Marte e Venere, nonché la Luna di passaggio) e uno stellium in pesci (Giove, Nettuno e il Sole), il tutto concentrato in una parte dello zodiaco.
Con un cielo così straordinario, non possiamo che vivere eventi straordinari.
Tuttavia, per un momento, vorrei farvi passare oltre ciò che accade nell’immediato e all’esterno, per comprendere a che cosa servono individualmente tutti questi transiti.
Stiamo attraversando una strettoia spazio-temporale molto importante e dobbiamo leggerla in prospettiva 2024/2025 quando pianeti del calibro di Plutone e Nettuno passeranno rispettivamente in aquario ed in ariete. Andiamo verso un nuovo modo di essere e quindi di vivere. Tutte le vicende che accadono ci servono per evolvere, per acquisire una nuova forma di consapevolezza. Siamo come le perle, i diamanti in formazione. Le prime nascono da un dolore provocato da granelli di sabbia che costringono l’ostrica a formare una “ciste” che appunto diventa la perla. Il secondo, si ottiene da una forte pressione e temperature altissime del carbone. Entrambe nascono da un disagio e dolore.
L’essere umano, purtroppo aggiungo, al momento può evolvere solo per “contrasto” e solo quando ha di fronte a se situazioni o esperienze che risvegliano l’opposto: la guerra sviluppa l’esigenza di pace, la dittatura sviluppa la voglia di libertà… etc..
Da tempo vado scrivendo (vedi “lilith, l’integrazione dell’ombra” edito da OM edizioni) che stiamo integrando l’ombra. E’ un lavoro individuale, prima di essere collettivo. Ognuno di noi deve fare i conti con la propria vita, con le proprie ferite e realtà. Non possiamo cambiare il mondo se prima non cambiamo noi stessi partendo dalle nostre ferite. Dobbiamo trasformarle in perle e diamanti, allora il mondo potrà cambiare.
“è per questo che tutte le rivoluzioni della storia sono fallite, esse hanno tentato di cambiare il mondo dall’esterno” (La scuola degli dei – Stefano D’anna)
Caffè lungo grazie.