LA STORIA DEL SAGGIO CONTADINO CINESE

LA STORIA DEL SAGGIO CONTADINO CINESE

31 Maggio 2024 Off Di AKASH
Buongiorno Anime Belle,
 
oggi il caffè (bello lungo) lo prendo leggendo di nuovo questa parabola che a me piace tanto perchè aiuta a ri-centrarsi!
 
LA STORIA DEL SAGGIO CONTADINO CINESE
 
“C’era una volta in un lontano paesetto un povero contadino che traeva di che vivere da un campicello che lavorava assieme alla moglie e al figlio e con l’aiuto di un cavallo.
 
Un giorno il recinto venne lasciato inavvertitamente aperto e il cavallo fuggì. I vicini, appresa la notizia, esclamarono: ‘Poveretto, che sfortuna, e adesso come farai a lavorare?’. Il contadino rispose: ‘Sfortuna, fortuna, e chi può dirlo!’
I vicini restarono perplessi nel sentire quella strana risposta.
 
Dopo qualche settimana il cavallo che era scappato tornò portandosi dietro una mandria di cavalli selvaggi che furono rinchiusi nel recinto. I vicini, vedendo tutti quei cavalli, esclamarono: ‘Che fortuna!’ E il contadino ancora una volta rispose: ‘Fortuna, sfortuna, e chi può dirlo!’ I vicini restarono ancora più perplessi nel sentire quella risposta.
 
Dopo qualche giorno, mentre il figlio stava domando uno dei cavalli, cadde a terra e si ruppe un piede. I vicini subito esclamarono: ‘Che sfortuna, e adesso come fai?!’ E il contadino ancora una volta rispose: ‘Sfortuna, fortuna, e chi può dirlo!’. I vicini non sapevano più che cosa pensare del vecchio. ‘Forse è matto!’, pensarono.
 
Dopo qualche settimana comparvero in paese alcuni soldati che reclutavano i giovani validi per la guerra. Quando entrarono nella capanna trovarono il giovanotto zoppicante e naturalmente lo scartarono, mentre tutti gli altri giovani furono reclutati. I vicini non ci videro più: ‘Ma che fortuna!’ E il vecchio contadino ancora una volta rispose imperturbabile: ‘Fortuna, sfortuna, e chi può dirlo’.”
 
 
Gli uomini di quel villaggio capirono allora l’insegnamento del saggio contadino che li esortava a non esaltarsi e a non lasciarsi abbattere dagli eventi, accogliendo sempre ciò che è, consapevoli del fatto che – al di là del bene e del male – tutto potrebbe rivelarsi diverso da come appare in un primo momento.
Buon caffè e giornata!