.. A PROPOSITO DEL RITORNO DI GIOVE IN AQUARIO
L’astrologia è spesso associata ad una funzione di “previsione”, quasi fosse un oracolo magico che “indovina” un evento. Tante volte le persone a cui ho fatto la lettura del tema natale, incontrandole successivamente mi hanno detto: “sai una cosa? Hai indovinato”… ma di base non è “indovinare”, non è “prenderci” su una previsione.
Quello che fa l’astrologia, o meglio, quello che tento di fare io, è creare delle ipotesi basandomi su dati non solo “spirituali” ma anche numerici, di calcolo. L’astrologia poi nasce da questo: cioè se un dato evento si ripete tot volte quando c’è quel transito (anche con sfumature differenti), se ne deduce che ci sono tot probabilità che possa ripresentarsi. Quindi non è ciò che tanti immaginano: non si tira ad indovinare… qualcuno forse lo farà pure, ma uno studio serio dell’astrologia comporta una seria applicazione anche di calcoli e statistica.
Sulla base di calcoli e statistiche, pertanto, si possono così formulare alcune “IPOTESI” sugli effetti dei transiti.
Vi faccio un esempio:
durante una conferenza su Urano in toro nel 2018, descrissi questo passaggio come un possibile ripetersi di scenari di guerra tipo “seconda guerra mondiale”. Di certo non con le stesse dinamiche, ma l’energia che questo transito poteva richiamare era collocabile in questo contesto. Ho potuto affermare una cosa simile perché Urano in toro ha caratterizzato quel periodo e dopo 84 anni, dal 2018 è ritornato nel segno del toro per rimanersi circa sette anni. Ora, se facciamo un paragone con quegli anni, alcune dinamiche si stanno ripetendo e nessuno può non dire che è così. E’ un caso? Qualcuno di sicuro dirà di si, ma per chi studia l’astrologia, non lo è affatto.
Quindi non prevedere, ma ipotizzare anche perché le cose non possono ripetersi nella stessa forma poiché i transiti di contorno sono differenti: Urano è si di nuovo nel toro, ma la disposizione di altri pianeti come Saturno, Nettuno e Plutone è differente da 84 anni fa. Pertanto, occorre una sensibilità aggiuntiva per contestualizzare il quadro astrale attuale.
Questa premessa è necessaria per presentarvi il lavoro che svolgo da qualche mese e che credo sia opportuno ora farvi conoscere. E’ molto semplice: analizzare la dinamica tra Saturno e Giove.
Per comprenderlo meglio, vi riporto il grafico che ho predisposto riportando il rapporto che Saturno e Giove hanno tenuto in questi anni, iniziando da Marzo 2020 e arrivando a quelli che saranno a maggio 2022, passando chiaramente per gli attuali.
(immagine soggetta a diritto d’autore)
Da una prima occhiata, si vede chiaramente che quando i due sono molto vicini, le restrizioni sono maggiori. A mano a mano che la distanza aumenta, aumenta anche la “libertà”.
Se osservate, il punto di contatto maggiore lo abbiamo nei giorni del Natale 2020, dove Saturno e Giove sono congiunti. In quel periodo infatti, partendo da Novembre mese in cui furono reintrodotte regole più severe (vedete anche che la distanza si fa sempre più breve) fu reinserita la zona rossa ovunque; da li in avanti ci furono restrizioni sempre importanti ma, nel procedere verso aprile, la forbice si allarga e se vi ricordate vennero riaperti alcune attività… fino ad arrivare poi a giugno-luglio, mesi che stiamo attraversando, dove la distanza tra i due è la massima raggiunta. A giugno vi ricordo che eravamo per strada tutti a sputacchiarci in faccia per festeggiare la nazionale di calcio….
(immagine soggetta a diritto d’autore)
…. Poi Giove da luglio inizia un riavvicinamento a Saturno e si parla nuovamente di restrizioni, di “lasciapassare” e di nuovi lockdown….
Tuttavia, potete osservare anche che i due non si avvicineranno più come in passato e questo mi fa ipotizzare che le restrizioni si ci saranno, ma non così invasive (ripeto è una ipotesi calcolata sulla base dell’andamento dei due pianeti ed il rapporto tra loro).
Forse saranno più “discriminatorie” visto la quadratura stretta tra Urano e Saturno e quindi selettive anche in considerazione del transito di Lilith che in gemelli descrive un periodo di “violenza” verbale e discriminazione per la ferita da “rifiuto” che attiva.
Continuando la nostra analisi, vedete che poi la distanza tra Giove e Saturno aumenta sempre più soprattutto da gennaio 2022 fino a raggiungere la massima distanza verso maggio 2022… poi continua ad allontanarsi.
Ripeto, è una analisi basata su dati reali e concreti. Poi nessuno possiede la sfera di cristallo e tutto può accadere. Anche queste ipotesi potrebbero rivelarsi sbagliate e smentire questa analisi.
Se analizziamo il transito dei due da un punto di vista più metafisico, possiamo associare questo rapporto ripercorrendo la loro storia mitologica. Per farlo, utilizzo un passo del libro di Lidia Fassio “SIMBOLOGIA DI GIOVE” edito da “Spazio Interiore”.
“Per poter pienamente comprendere la figura mitologica di Giove (Zeus) occorre partire da ciò che narra il mito a proposito di suo padre Crono (Saturno) e di suo nonno Urano.
Crono-Saturno è figlio di Gea (Gaia, la Terra) e di Urano (il dio del cielo stellato). Narra il mito che Gea, stanca di vivere da sola, un giorno decise di generare un figlio per partogenesi: Urano per l’appunto, che quindi riveste il ruolo di primo figlio, primo compagno e – ovviamente – primo padre della storia e della mitologia greca. Divenuto adulto, Urano ogni notte scendeva dal cielo per incontrare Gea, accoppiarsi con lei e popolare il mondo.
I primi figli nati dalla coppia furono i Titani, i Ciclopi e i Centimani, creature mostruose che il padre Urano decise di ricacciare nelle viscere della terra […] Stanca di questo stato di cose, Gea decide di darsi da fare per mettere fine alla situazione. Costruisce un falcetto e invita i suoi figli a disfarsi del padre. L’unico che decide di compiere l’impresa è Saturno, l’ultimo nato.
E’ molto interessante la simbologia del taglio che Saturno opera nei confronti del padre perché consente a Cielo e Terra di separarsi, creando così l’opportunità di dar vita al “tempo e spazio”, fondamentali nella dimensione della realtà e dell’IO. Forse Saturno era il più adatto a compiere il gesto necessario a dar vita alla dualità e agli opposti […] Dopo l’evirazione Urano torna a dimorare nel cielo stellato e Saturno s’impossessa di tutti i regni, comportandosi anch’esso come tiranno.. [….] Saturno sposa Rea e ripropone il modello identico a quello paterno: anche lui teme di essere spodestato dalla sua prole e quindi governa con durezza e distacco, divorando tutti i suoi figli. L’ultimo nato è proprio Giove, che però non subisce la sorte dei fratelli. Il Piccolo Giove viene portato in un luogo sicuro in modo da crescere libero. Una volta adulto, toccò a Giove occuparsi della liberazione dei fratelli spodestando il padre […] Saturno venne condannato a stare incatenato nel Tartaro dove il vecchio padre poté meditare sui suoi comportamenti e forse sulle sue paure. Fu però proprio durante questo lungo e disagevole “soggiorno” che Saturno ebbe modo di operare la grande trasformazione che lo portò a riconciliarsi con il figlio. Saturno divenne poi il signore dell’età dell’oro”. Zeus costruì un nuovo ordine, mise fine alla lotta tra padri e figli e divenne il re degli dei”
Vi ho riportato questo passo perché energeticamente si sta ripetendo la storia mitologica. Saturno in quadratura a Urano che tenta col suo falcetto di evirare il padre e “prendersi il potere”… La congiunzione Giove-Saturno, ovvero la nascita di Giove che poi viene allontanato dal padre dittatore Saturno, fino ad essere nascosto “nel segno pesci” tra maggio e Luglio… ora il figlio Giove sta tornando in aquario per detronizzare Saturno il dittatore e ricostruire un nuovo ordine.
I mesi che ci attendono potrebbero veramente dare una svolta a tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi tempi. Ci attende anche una nuova “età dell’Oro”… ma i figli, tutti noi, dobbiamo unirci e detronizzare Saturno. Il processo è ancora impegnativo e difficoltoso, Giove ha impiegato dieci anni per vincere questa battaglia …. Ma ora è vitale riprenderci il potere e creare poi una nuova era!
Grazie.
AKASH
L’articolo comprese le immagini, sono soggette alle leggi sul diritto d’autore ed è condivisibile solo se riportata e citata la fonte.