I NODI LUNARI ED IL TEMPO DELLA SCELTA CONSAPEVOLE

29 Novembre 2020 Off Di AKASH

Un aspetto che in astrologia tende ad essere sottovalutato è quello del transito dei nodi lunari. 

Che cosa sono? 

L’intersecazione tra l’orbita della terra, della Luna e del Sole produce un punto ben preciso chiamato Nodo Nord (o Testa del Drago) e nell’astrologia karmica o evolutiva, sta ad indicare la Direzione di Vita che ognuno di noi ha all’interno del proprio Tema natale. Non solo: il Nodo Nord indica quali risorse siamo chiamati ad utilizzare in questa vita ed il Nodo Sud, opposto, indica il passato, ovvero da dove arriviamo, le nostre origini, evidenziando le risorse che già possediamo dalla nascita  e che possiamo utilizzare per sostenere quelle nuove. Ancora: Il Nodo Sud Rappresenta le memorie delle vite precedenti, le esperienze all’interno del nostro albero genealogico che riprendiamo come schema e che dobbiamo trasformare grazie alle qualità del Nodo Nord. 

I Nodi esistono anche nei transiti quotidiani. Personalmente li ritengo un punto tanto utile quanto chiarificatore per comprendere che cosa stiamo vivendo in un certo periodo temporale.

A differenza dei pianeti che normalmente hanno un movimento antiorario, i Nodi Lunari si muovono in senso orario e pertanto percorrono i segni zodiacali al contrario. Il loro passaggio in un segno ha la durata di circa 18 mesi, dopo di che cambiano, appunto, segno.

Premesso questo e lasciandovi libertà di integrare la conoscenza di questi aspetti veramente incredibili ed interessanti (vi suggerisco il testo “Astrologia Karmica” vol 1), andiamo ad analizzare i nodi lunari attuali, quelli che stanno influenzando le nostre vite perché nel comprenderli, possiamo avere una chiave di lettura importante circa gli eventi dell’ultimo anno.

Durante quest’anno abbiamo due scenari: il primo con il movimento dei Nodi nell’asse Capricorno-Cancro, con direzione Nord appunto cancro. Questo passaggio terminato il 13 maggio ci ha spinto tutti ad affrontare noi stessi, la nostra parte emotiva. Ci ha spinti ad entrare in contatto con il bambino interiore, mettendoci in relazione con la nostra parte più profonda, ferita, con il corpo emotivo, affinché si potesse prendere coscienza della nostra immaturità. Sfido chiunque a dire che nei mesi tra gennaio e aprile non avete avuto momenti di intensa introspezione e amplificazione delle vostre tematiche. Alcuni le hanno scaricate fuori attaccando gli altri, esprimendo una ferocia incredibile anche per piccoli eventi. Il  Nodo ci ha fatto lavorare con la  nostra parte emotiva, attivando la paura e soprattutto la ferita d’abbandono. Chi non si è sentito solo durante quei mesi? Chi non ha vissuto il distacco forzato che ci hanno costretto a vivere? Il Nodo Nord ha amplificato tutto.

Dal 13 maggio poi, tutto cambia. In quei giorni, siamo usciti da mesi di segregazione in casa e torniamo ad incontrarci. Già si manifesta l’effetto di questo nodo perché c’è subito divisione: chi la vede in un modo, chi in un altro. E da li partiamo…. fino ad ora, dove la separazione tra le persone è sempre più marcata. Su ogni argomento, dal più sciocco al più complesso, non c’è più dialogo ma estremismi. Muro contro muro. 

L’effetto è dovuto al passaggio del Nodo Nord al segno dei Gemelli. Come già tanti sanno, è questo il primo segno d’aria dello zodiaco ed il primo doppio.

Il Gemelli rappresenta la storia di Caio e Abele, rappresenta la dualità, gli opposti, il lavoro del cervello nelle sue due parti destra e sinistra. Se la sua funzione è quella di creare dinamismo attraverso la creazione di energia dovuta al flusso tra polo positivo e negativo (tipo corrente elettrica) la sua degenerazione purtroppo, produce estremismi e conflitti tra le parti.

La dualità è inevitabile in questa dimensione: la materia e l’antimateria, la luce ed il buio, la gioia ed il dolore, il maschile e femminile etc… Ma la dualità è solamente un livello di coscienza. Se rimaniamo ancorati ed intrappolati nella palude della dualità, viviamo perennemente nella situazione di stress creandoci una vita di conflitti.

A questo viene in soccorso il Nodo Sud in Sagittario, punto di partenza ed elemento importante per poter superare questa divisione violenta. Il sagittario è il segno del senso della vita, energia che tende a voler unire i puntini per creare il disegno completo e non solo osservare un aspetto parziale, escludendone un altro. Espandere la coscienza ci permette di avere una visone più ampia verso il nodo Nord in Gemelli e superare la dualità. Quello che otteniamo è la POSSIBILITA’.

Se interagiamo in questo modo, se osserviamo con distacco la dualità, possiamo raggiungere un qualcosa di straordinario: 

ACCETTARE I PARADOSSI

Rendersi conto che una parte non può esistere senza l’altra, la loro apparente opposizione è in realtà compartecipazione. Nel momento in cui supero la divisione, ottengo la più grande delle conquiste: la trasmutazione alchemica, ovvero trasformare un metallo vile in Oro, trasformare l’Uomo ancora primitivo ed emotivamente immaturo, in un Essere più avanzato ed evoluto emotivamente. Già, perché così facendo integriamo tutti gli aspetti e la nostra Forza interiore diventa eccezionale. Ecco perché nel corso della storia dell’uomo, i poteri forti spingono alla separazione non solo tra persone, ma soprattutto interiore. Creano dissociazione all’interno delle persone. Come?

Attraverso la PAURA ed il SENSO DI COLPA

In questi mesi, il transito dei nodi lunari ci chiede una cosa ben specifica: cosa scegli? Da che parte vuoi stare? I gemelli, così come gli altri segni doppi, possiedono una intrinseca necessità di compiere una scelta. Tuttavia, detta così potremmo ritornare al punto di partenza e confermare la dualità: o di qua o di la. Ma se usiamo i nodi nella loro completezza ed integriamo anche il Nodo Sud, abbiamo un altro tipo di scelta:

LA SCELTA CONSAPEVOLE

Rimanendo nel nodo Nord in gemelli, ci posizioniamo nella dualità e pertanto nella REAZIONE; tuttavia, partendo dal Nodo Sud, usiamo l’AZIONE. Fa una grande differenza credetemi. Nell’Azione non c’è conflitto, non c’è o di qua o di la perché questa crea una scelta limitata a due. Nell’Azione si crea la Terza via, il superamento del conflitto e la possibilità di creare qualcosa di assolutamente nuovo.

Per agire dal Sagittario e quindi dal Nodo Sud, c’è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione però: la quadratura che Nettuno in pesci forma con i due nodi. Pertanto, va assecondato.

Ve la faccio breve: Nettuno rappresenta la paura, il vuoto, il caos e tutto ciò che non ha punti di riferimento. È l’illusione, il sogno e tutto ciò che ci tiene lontani dalla vita reale. Ma Nettuno è anche il Grande Maestro, colui che appunto ci permette di accettare il paradosso. Ci aiuta a credere che qualcosa sia possibile: è la Fede. Ma la Fede e la Fiducia Vera devono fare il confronto con la paura di lasciar andare il controllo e tutte le certezze e sicurezze che (crediamo) siano a nostra disposizione. Per prendere una decisione e scegliere consapevolmente dobbiamo incontrare i nostri demoni interiori, la nostra ombra. Alcuni non l’accettano e allora risvegliano il loro demone scaraventandosi come delle furie contro il prossimo, incattivendosi talmente tanto da augurare anche il male, qualunque opinione abbia. Altri, e per fortuna ne ho conosciuti tanti, stanno lavorando su di sé e stanno compiendo un vero miracolo nelle loro vite. C’è chi sta cambiando la propria vita con decisioni fino a qualche mese fa inimmaginabili. 

Come punto di passaggio, Nettuno rappresenta la trasformazione della nostra realtà ed il Nodo Nord in Gemelli, manifesta ciò che sta accadendo in questo periodo: il prendere una nuova strada, sia individualmente, sia come umanità. Siamo di fronte ad un cambio epocale, un risveglio ed un innalzamento delle frequenze energetiche. Il vecchio sta per crollare ed il nuovo sta avanzando. Spetta a noi creare nuovamente nella dualità oppure scegliere la Terza via, quella del Nuovo Rinascimento.

Se riusciamo a superare la prova che Nettuno ci pone, allora possiamo avanzare nell’evoluzione, altrimenti rimarremo intrappolati in questa dualità dove vige la regola del Carnefice e della Vittima.

Stiamo tutti attraversando questo punto: alcuni non vedono l’opportunità, altri si. MA sapete qual è il paradosso? Che siamo entrambi necessari per andare verso una nuova era che altrimenti non potrebbe manifestarsi. 

Con Amore, Akash.