LA FERITA COLLETTIVA E LA SUA RISORSA
Buongiorno Anime Belle,
passato il Solstizio d’estate guardiamo come si dispone il cielo in queste settimane.
L’aspetto sul quale mi soffermo oggi è il trigono tra lo stellium in leone formato da Venere, Marte e Lilith (con l’aggiunta della Luna ma per poco) con Kirone in ariete.
Per chi mi segue da un po’, soprattutto nei miei corsi e seminari, sa benissimo che io individuo nella Lilith la nostra ferita Karmica e in Kirone la sua elaborazione. Il fatto che in queste settimane saranno in trigono esatto ci dice che stiamo elaborando una ferita collettiva che ha lo scopo di sviluppare, di conseguenza, un cambiamento collettivo.
La Lilith in leone racconta di una forte ferita d’Autoritarismo inflitta che crea imposizione, che tende a privare della libera di scelta e che crea disuguaglianza in termini di Potere-sudditi formando la figura del carnefice. Il trigono con Kirone in ariete (ferita da ingiustizia subita) crea, nella sua ottava bassa, la figura della vittima che vorrebbe ribellarsi al potere ma invece continua a subire perché totalmente identificato in questo ruolo; alcuni ci si trovano molto bene perché hanno comunque un ruolo e una certezza benché dolorosa. Si apre così uno scenario di contrapposizione molto forte anche alquanto divisivo: alcuni si identificheranno nel Carnefice, altri nella vittima…. Di conseguenza qualcuno anche nel ruolo di salvatore. C’è anche un’altra ipotesi: il sodalizio tra carnefice e vittima.
Ora, se rimaniamo nelle dinamiche delle ferite siamo fottuti e non se ne esce più: dobbiamo utilizzare la risorsa, in questo caso la risorsa della ferita dell’ingiustizia, ovvero: “crearsi una nuova vita o una vita più armoniosa” smettendo di lottare contro ciò che non ci piace, utilizzando, invece, la stessa energia per creare qualcosa che ci piace. Questo ci permetterebbe di usare anche la risorsa della ferita d’autoritarismo che dice: “essere liberi di manifestarsi, essere liberi di essere”.
In sintesi, in questo periodo stiamo elaborando collettivamente il riprenderci il potere delle nostre vite, creare un mondo nuovo. Ognuno poi affronta queste situazioni nella sua quotidianità e trasformando le situazioni della propria vita. Possiamo solo lavorare su di noi ricordandoci che:
“l’energia va dove va la nostra attenzione”
E’ un passaggio intenso ma fondamentale per la nostra sopravvivenza….
Quindi ci vuole un caffè con Krafen!