ASTROLOGIA

MARTE RETROGRADO IN SCORPIONE: IL MITO DI LUCIFERO

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A breve, Marte entra in movimento retrogrado nel segno dello scorpione. Da sabato 28 maggio fin al 28 giugno, il suo movimento retrogrado si sentirà tantissimo; poi dal 29 giugno ritorna diretto, uscendo dallo scorpione a fine luglio. Quando questo pianeta è in questa fase di retrogradazione, significa che è nel suo punto massimo di vicinanza al pianeta terra. Il suo influsso è forte, la sua energia penetra in ogni nostra cellula facendola vibrare più di ogni altro transito. Ricordo che Marte è il pianeta della volontà, del coraggio, della determinazione, della conquista e della forza energetica. Nel nostro tema natale di nascita, se in buon aspetto, ci permette di realizzare tutto quello che ci siamo prefissati, con volontà, determinazione e con l’aggiunta di una buona dose di coraggio. Quando è retrogrado, il suo posto nell’universo è di opposizione al sole. Due energie vibranti, forti che creano, grazie proprio a questa configurazione, un’energia ancora più intensa. Quando un pianeta è retrogrado, la sua energia verso l’uomo fa si che questi si rivolga all’interno di se, elaborando con vibrante determinazione, i suoi aspetti più reconditi. Se poi lo mettiamo nel segno dello scorpione, ecco che la persona è chiamata a distruggere quelle parti della sua vecchia personalità che hanno finito per allontanarlo dagli altri, dalle situazioni favorevoli, dalle occasioni di successo; invece, spesso, si tende a distruggere se stessi e quelle parti positive che ci farebbero divenire essere illuminati invece che animali, con potenzialità spirituali. Marte in questo periodo, ci consentirà di elaborare tutti gli aspetti negativi, le paure, i blocchi emotivi, che sono causa dei nostri fallimenti. Un lavoro certosino, se consideriamo che è mercurio che dirige l’orchestra, il pianeta dei dettagli. Marte delle prossime settimane, è un enorme bisturi che opera chirurgicamente tutti i nostri cuori a cielo aperto. Taglia, rimuove, aggiusta. Lasciamogli fare il suo lavoro con fiducia e ritrovato ottimismo. Lo scorpione, si sa, è un segno particolare. Marte ne esalta le qualità che sono di volontà, determinazione e intensità. Non ci penseremo tanto a tagliare cose, persone, situazioni che stanno limitando la nostra crescita. In alcuni casi saranno veri e propri scontri personali, guerre contro un nemico che vuol impedirci di esprimere la nostra bella luce. Benchè il mito di lucifero viene associato al pianeta venere per la sua lucentezza, prima stella a comparire la sera, durante i miei studi ho compreso che invece è marte quando transita nel segno scorpione che esalta questo mito. Lucifero (portatore di luce) nella mitologia religiosa è un angelo caduto che si mette contro Dio e combatte per distruggerlo, per annientare la sua forte luce. Ora, se riportiamo il concetto di fisica quantistica in questo contesto, la materia ci viene spiegata come “energia caduta”. Possiamo vederci similitudini con Lucifero: se così fosse, ognuno di noi è un Lucifero che combatte tutta la sua vita per esprimere la sua vera luce. Continuamente ci ribelliamo agli eventi che ci sconfiggono, che ci fanno soffrire e spesso diamo la responsabilità ad un Dio ipotetico che ci costringe a vivere continue prove. Se preso nel suo aspetto positivo, questo mito ci spiega che ognuno di noi nasce per scoprire, in questo viaggio chiamato vita, le proprie potenzialità, il proprio talento, la propria luce. In questo periodo, il lavoro emozionale serve proprio a ricercare dentro di noi la fiamma luminosa della nostra consapevolezza, esprimendo chi siamo, e accorgendoci che alla fine, siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale. Stiamo per attraversare l’inferno, e fino alla fine di luglio, incontreremo tante prove con le quali dovremo fare i conti, ma che saranno lo strumento che ci farà crescere e, se lo vogliamo, essere in armonia con noi stessi. Già, perché come Lucifero combatte contro Dio, la sua parte non riconosciuta, anche noi combattiamo contro noi stessi e ci renderemo conto che siamo noi i nostri peggior rivali e nemici. Raggiungere l’armonia degli opposti è lo scopo di questo transito.

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