ASTROLOGIA,  GENERALE,  SPIRITUALITA'

ASTROLOGIA E AMORE

Adesso che Venere, associata da sempre all’archetipo dell’Amore, è in versione retrograda vi va di svolgere qualche riflessione sui vari livelli dell’amore? (senza essere troppo pesanti e senza voler dare sentenze o limitare un argomento veramente molto vasto)

È un argomento che mi tocca molto e mi affascina, sia perché ho avuto sempre problemi affettivi, sia perché in alcuni momenti ho provato un Amore talmente grande dentro di me che ne sono rimasto folgorato. Pertanto, ho iniziato a studiare e posso sintetizzarvi alcune cose dalle quali spero possiate prendere alcuni spunti:

A livello astrologico esistono tre livelli di amore, che tuttavia non vogliono assolutamente esaurire la possibilità che ve ne siano altri anche intermedi:

 

il primo è l’Amore della Luna:

rappresenta l’amore della madre che ci accoglie, ci protegge, soddisfa i nostri bisogni primari. È il prendersi cura o farsi prendere cura, usare l’empatia per comprendere di cosa l’altro ha bisogno in quel momento e anticiparlo. Purtroppo, per vari motivi di traumi e ferite, chi si ferma a questo tipo di amore cerca, se uomo, una madre, se donna di fare da mamma. In entrambi i casi quando da adulti amiamo con la Luna siamo nella dipendenza affettiva e si creano le co-dipendenze, situazioni direi abbastanza sgradevoli!

 

Il secondo è l’Amore di Venere:

siamo già ad un livello più completo perché si basa sul principio del Dare e Ricevere. È quello che si definisce “Amore condizionato”. Non è ne brutto né bello, si fonda su un principio energetico che mantiene in vita le relazioni, o le interrompe. Venere è il patto, l’accordo o compromesso affettivo che si fa con una persona. Se abbiamo dei problemi nello sviluppo di questo amore, Venere si declina in “pretese” e “aspettative” verso il partner. In questo caso, c’è il rischio che si carichi troppo una persona delle proprie necessità. Come in un rapporto economico, se io chiedo troppo o spendo troppo, prima o poi arriva il fallimento; nella relazione invece abbiamo la crisi. In un rapporto, Venere diventa sana quando ci permette di riconosce i reali valori del partner nonché i propri così da dare e richiedere ciò che si è in grado di affrontare emotivamente.

 

Il terzo è l’Amore di Nettuno:

qua siamo nell’Amore Incondizionato. Amiamo tutto, anche ciò che non è piacevole ma che sappiamo è la manifestazione di un equilibrio cosmico necessario. Chi ama da Nettuno e soprattutto fa esperienza di questo tipo di Amore, non riesce più a vivere nell’amore dei primi due. Questi diventano parte integrante, ma non possono più condizionare il comportamento della persona. Si inizia a vivere nell’Unità interiore, non c’è distinzione tra positivo e negativo. Se ci sono stati problemi nell’integrare i primi due livelli, Nettuno diventa problematico e idealizza, ci spinge a sacrificare e a “umiliarci” nelle relazioni sviluppando un vero e proprio amore cieco, sottomesso oppure impositivo. Allora ci si sostituisce nel dolore e nelle ferite del partner facendosene carico per salvarlo o per impedirgli di soffrire. Nettuno potrebbe anche farci fuggire dal confronto e diventare elusivi o assenti nel rapporto se non addirittura dei solitari. 

 

Per amare “bene” e quindi vivere buone relazioni, dobbiamo elaborare e guarire le eventuali ferite dei primi due partendo sempre dalla Luna; questo ci permette di soddisfare da soli i nostri bisogni e diventare così autonomi ed indipendenti; ci consente di vivere bene la Relazione Venere, dove ognuno porta il suo valore, invece di entrare in richiesta verso l’altro per colmare le proprie mancanze di valore. Questo non significa che ognuno fa da solo, ma significa diventare adulti e si smette di avere aspettative verso le persone, soprattutto quando siamo in una relazione affettiva.  

Il passo successivo ci porta ad innalzare il livello (Nettuno): una relazione ci fa trascendere ed espandere il cuore. Terminano i conflitti e si creano le risorse di coppia che permettono alle risorse individuali di svilupparsi e crescere: una cosa nutre l’altra in un gioco di reciprocità. La relazione non è più un dare e ricevere, ma si basa su  un continuo flusso di Dare insieme, condiviso. Da questo ne beneficerà l’Universo intero! Si chiama Amore Universale.

Tutti noi abbiamo una tendenza, una chiamata verso l’amore di Nettuno, quello Cosmico, Incondizionato, ma la strada per arrivarci parte dalle trasformazioni delle nostre ferite emotive e i blocchi.

Se anche solo una volta hai vissuto e sperimentato l’amore universale, tutto il resto come i litigi, i musi, i capricci, le gelosie, diventano piccolissime figure impotenti. Smettiamo di proiettare e questo conduce all’integrità. Si Ama Veramente.

Chi arriva a sperimentare l’Amore Nettuniano può anche non sentire la necessità di avere una relazione, vive un Amore Mistico, spirituale. Trascende anche la sessualità, molto importante invece per la Luna e Venere che ritrovano l’unione mistica proprio grazie all’unione sessuale. Nettuno non ha questa esigenza, perché è completo e trascende ogni istanza fisica. Non si sente  più la necessità di avere una relazione per come la intendiamo in società.

Ora, non voglio dire che se si raggiunge un certo tipo di amore si rimane da soli: si sta insieme (volendo) in un modo più completo e creativo. Anche la sessualità verrà a questo punto vissuta in un’altra maniera, più soddisfacente e nutriente.

Quindi, si parte dalla Luna che è energia simbiotica, non ha dualità; poi crescendo passiamo a Venere che per necessità dobbiamo sempre relazionarla a Marte quindi ci “dividiamo” per amare. Questo ci permette di arrivare a Nettuno che, come la Luna, ritrova l’Unione ma a questo punto non siamo più nel bisogno Luna, ma siamo nella Creazione Mistica.

 

 

 

 

 

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