LA VOLPE E L’UVA

Buongiorno Anime Belle!

Venere, pianeta della funzione affettiva e relazionale, in vergine si oppone a Nettuno in pesci, l’idealizzazione.

 Mi viene in mente un titolo di un film di Massimo Troisi: “Pensavo fosse amore … invece era un calesse”

Le idealizzazioni sono molto pericolose, assieme alle aspettative. Ci si auto-illude e si caricano sull’altro tutte le nostre aspettative, richieste e bisogni. Poi cosa accade? Che quella persona non è in grado di soddisfare i tuoi bisogni perché nascono dal tuo mondo interiore, dalla tua storia fatta di dolori, ferite, blocchi… e la delusione attiva un dolore profondo.

Spesso accade però che addossiamo la colpa e la responsabilità all’altro che non ha mantenuto e soddisfatto le nostre aspettative. A volte accade che, come nella favola di Esopo, “la Volpe e l’Uva”, si inizia a denigrare o ridicolizzare l’altro. Ma questo fare in fondo, non fa altro che mostrare  immaturità e pochezza (o vuoto) interiore

«Spinta dalla fame una volpe tentava di raggiungere un grappolo d’uva posto sin alto sulla vite, saltando con tutte le sue forze. Non potendo raggiungerla, esclamò: “Non è ancora matura; non voglio coglierla acerba!”. Coloro che sminuiscono a parole ciò che non possono fare, debbono applicare a se stessi questo paradigma.»

Caffè con schiuma di latte di mandorla e amaretti!