IL PASSAGGIO DI ERA

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Buongiorno,

Tanti forse credevano che il cambio di era, di coscienza, fosse con tonalità angeliche, da nuovo Eden, ricco di bontà e di compassione. Lo sarà in un futuro, ma prima dobbiamo sbarazzarci del vecchio modo di essere…

Questo nostro “vecchio io” creato dalle ferite, dai traumi e dolori nonché da false verità, deve prima emergere e poi essere superato.

E’ un cambio epocale, di paradigmi, che ci traghetterà verso un nuovo “essere umano” migliore o peggiore lo potremmo affermare solo tra centinaia di anni.

Ora si possono fare solo congetture, per altro tutte legate a ciò che stiamo vivendo quindi limitate perchè l’unica cosa che sappiamo del futuro è NIENTE!

Dobbiamo attraversare le nostre paure, siamo nel processo di “integrazione dell’ombra” che risulta a tratti anche doloroso. In questo processo emergono tutto ciò che abbiamo rimosso, evitato, per paura, per convenienza o solo perchè non eravamo pronti. Ora l’Umanità è pronta ad affrontare ciò che sta accadendo, altrimenti non si sarebbe verificata. Tuttavia, ora stiamo dando il peggio di noi perchè “buttiamo fuori” le tossine emotive.

Il cielo, con i suoi transiti imponenti nel segno dell’aquario del febbraio scorso, ha dato il via alla presa di coscienza della nostra totale mancanza di libertà a favore di una falsa libertà, costruita come un vestito su ognuno di noi che ci ha portato ad una omologazione. Bene, se il primo passo ci toglie da dove non vogliamo più stare, il secondo ci porta dove vogliamo andare. nel mezzo c’è caos, frustrazione, isteria, perdita di consapevolezza. Sembrano trascorsi decine di anni, ma invece è trascorso appena un anno dall’inizio di questo cambiamento. Il processo è iniziato ma richiede tempo.

Cosa fare ora? lo dico da tempo: l’unica strada è la rivoluzione interiore, o verticale. Ognuno di noi deve rimanere il più presente possibile a se stesso, consapevole che è come una lampadina che può illuminare ciò che gli sta attorno.

Buon caffè.