ASTROLOGIA

LA CONGIUNZIONE PLUTONE – GIOVE ED IL PUNTO DI NON RITORNO

E’ inutile ripetervi che stiamo attraversando un periodo epocale, un cambiamento che nemmeno immaginavamo qualche mese fa ma che invece è iniziato sotto i nostri nasi senza poterci far più di tanto. Costretti nelle nostre “quarantene”, isolati dalle nostre vite, dalle nostre storie quotidiane, rinchiusi nelle nostre tristezze e malinconie alimentate da una paura collettiva che ci riporta a memorie ataviche di confronto con la morte.

Tutto nella vita ha un senso, eppure facciamo fatica a trovarlo in una situazione come questa. Le domande sono poche e semplici: “perché accade tutto questo? Perché l’umanità è messa di fronte a questa sofferenza?” ognuno ha le sue personali risposte ed è giusto così. Ognuno di noi si mette in relazione con le proprie paure, le proprie dinamiche interiori, con la propria ombra. Mi piace riportare una parte del discorso di Papa Bergoglio dell’altra sera: 

“Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti”

Già l’ombra. Qualche anno fa iniziai il mio personale studio sull’ombra che astrologicamente identifico nella Lilith, la Luna Nera. La ricerca mi condusse a tenere seminari fino a scriverne un libro assieme a Francesca Ollin Vannini: “Lilith, l’integrazione dell’ombra” (OM edizioni). Di questo libro vi riporto una frase che ho scritto e che mi è rimasta veramente dentro, impressa a fuoco come un marchio indelebile: 

“Lilith ricorda ad Adamo il suo viaggio verso la morte, il proprio destino a cui non può sottrarsi. Lilith è colei che ricorda ad Adamo le sue origini. Rifiutarla ancora sarebbe deleterio. L’uomo sta in mezzo ad un incrocio: deve scegliere se estinguersi o andare avanti e se lo farà, dovrà necessariamente fondare la sua esistenza su nuovi valori. L’integrazione dell’ombra Lilith è indispensabile alla sopravvivenza. E’ un passaggio doloroso ma inevitabile. Adamo ha la seconda possibilità, non può mancarla, perché in caso di un nuovo rifiuto, sarebbe la sua definitiva scomparsa”

Ecco, scritto nel 2017 pensando alla Grande Congiunzione Planetaria che stiamo affrontando. 

Oggi stiamo vivendo questa scelta ed nelle prossime due settimane di congiunzione tra Plutone e Giove ci troveremo nel punto del non ritorno, dove sarà più facile andare verso qualcosa di nuovo, più in sintonia con i nuovi valori acquariani invece di tentare di ricostruire ciò che si è distrutto. Un ritorno forzato al vecchio sistema produrrebbe più sofferenza e morti della pandemia a causa di restrizioni economiche, privazioni dei beni di prima necessità ed altre situazioni. Urano in toro e Saturno in acquario ci spingono verso la creazione di un nuovo mondo, e nel 2024 quando anche Plutone farà il suo ingresso in acquario, le strutture mondiali saranno totalmente differenti da come le conosciamo ora. Adesso siamo nella strettoia che ci porta da una zona ad un’altra e questo crea disordine, paura, follia, depressione a tanto altro

Integrare l’ombra ora è fondamentale, ritornare consapevoli della nostra natura umana con le sue fragilità, con la sua vulnerabilità, con la sua impermanenza, ma anche con la sua capacità di essere il Co-creatore dell’esistenza, di avere il potere immenso di creare e vivere in un mondo migliore. Il dolore che è entrato in ognuno di noi deve essere usato positivamente altrimenti il sacrificio di tante persone, sia con la loro vita che con il loro impegno, sarebbe stato inutile: dobbiamo diventare compassionevoli con ogni forma vivente che ci circonda. Fondare i nostri valori sul rispetto reciproco, prenderci cura degli esseri più deboli e soprattutto del pianeta intero. Se lo faremo, allora il dolore e la tristezza che deriva dal momento attuale avrà avuto un senso, altrimenti non varrebbe nemmeno più la pena di vivere. L’essere umano è un sistema altamente evoluto, tuttavia la sua ignoranza ha creato limitazioni e negatività. Ma osservate quanta intelligenza ci permea ogni singola cellula, quanta immensità divina possediamo nel creare idee, nell’avere sogni e renderli reali. Quanta immensità anche in un singolo filo d’erba, un fiore, un albero, che cresce con amore incondizionato.

Ora l’Ombra chiede di essere integrata, accolta accettata. Siamo Umani e la dualità fa parte di questa dimensione. Ma l’essere divino riesce a vedere la dualità da una prospettiva più alta, quella dell’unità interiore dove l’ombra e la luce sono armoniosamente in movimento ed in collaborazione. Il Tao è la via Maestra e il suo centro è nel Cuore.

Ora siamo al punto di non ritorno. Indietro non si potrà più tornare. Che piaccia o no, queste settimane e soprattutto i giorni tra il 4 e 6 aprile ci sarà un cambio energetico molto forte: Giove congiunto a Plutone al grado esatto e Mercurio congiunto a Nettuno in pesci. Venere sarà appena entrata in gemelli, primo segno doppio dello zodiaco che rappresenta proprio la dualità e la scelta di accogliere entrambe le parti. Indietro no si tornerà più e andremo verso un mondo totalmente nuovo. Inizialmente sarà dura per tanti, lo comprendo. Ecco perché in questi anni abbiamo suggerito alle persone e spinto tanto per svolgere un lavoro profondo su di se perché era ed è l’unico mezzo per poter resistere al cambiamento EPOCALE che stiamo affrontando. Aprire il Cuore è l’unica maniera di “vedere” la vita sotto un’altra forma. Collaborazione, cooperazione, solidarietà, saranno principi sui quali basare un nuovo modo di relazionarci. Singolarmente possiamo contribuire a migliorare il mondo anche manifestando i talenti, creando le condizioni per sostenerci reciprocamente.

Ci saranno altri transiti importanti nei prossimi mesi, ma credo sia il caso di affrontarli un po’ alla volta e navigare a vista.

Se comprendiamo che questa pandemia era ed è l’unico modo per salvare l’essere umano ed il pianeta, allora abbiamo già compiuto un passo in avanti. Non ci saremmo mai fermati da soli, mai! Rendiamo sacro questo momento.

Buona fortuna a tutti!

AKASH