A PANCIA PIENA SI RAGIONA MEGLIO (A PANZA PINA U S’RAGIONA MEJ)
Buongiorno Anima Belle,
A panza pina u s’ragiona mej.
(A pancia piena si ragiona meglio)
Parto da questo proverbio Romagnolo per descrivervi la difficoltà che in questo periodo si può incontrare nel parlare di “spiritualità” di visione superiore, del Sé interiore quando non si ha la “pancia piena”
Quando siamo in una situazione di stress, come quella che stiamo vivendo da ben 2 anni con l’aggravante ora della guerra, il nostro sistema bio-psico-fisico si mette nello stato di “paura”. Quando accade, oltre a produrre tramite la ghiandola Pituitaria, adrenalina e cortisolo, il nostro sangue e le nostre energie vengono spostate dal Centro alla periferia. In uno stato di pericolo, il sangue tende a lasciare gli organi vitali per dirigersi verso gli arti e lasciare al “sistema automatico” il compito di risvegliare i nostri istinti di sopravvivenza. Se ciò accadesse solo per un breve momento, non ci sarebbero problemi. Il problema nasce con il prolungato stato di stress che cronicizza questa attività. Allora si producono stati di rabbia, aggressività, isteria e di tutto di più…. Quando invece siamo in uno stato di pace, di tranquillità, di “beatitudine” come si descrive in termini più spirituali, attraverso l’omeostasi, il sistema si rimette in equilibrio e ci permette di ritornare “consapevoli” e presenti. Allora la Reazione lascia il posto all’Agire… che è ben differente.
Questo processo di stress è necessario quando siamo in una situazione di paura per la nostra incolumità e sopravvivenza, allora siamo in allerta per attaccare o scappare.. nonchè il blocco.. ma la sua reale funzione originaria è di salvarci la vita. Ma diventa logorante se, appunto, perdura nel tempo. Questo “svuotare ” l’interno a favore dell’esterno, produce un allontanamento dal nostro “centro” unico luogo che potrebbe, invece, aiutarci a superare ogni difficoltà. E’ il luogo in cui ritroviamo noi stessi, punto fondamentale e centrale in cui ritroviamo l’unità, l’integrità e la visione globale; a differenza dello stress che produce l’amplificazione dell’Ego e quindi la dualità, la lotta, la guerra e soprattutto, ritorniamo primitivi. é come se avessimo un paraocchi che ci fa vedere solo una possibilità di salvezza. E’ normale…prima vengono le priorità che sono i bisogni primari, i bisogni di prima necessità che ci garantiscono la sopravvivenza; poi viene tutto il resto.
Come viene creato oggi un ulteriore e ancora più forte stato di stress? ce l’ho descrive il prossimo transito di Lilith in cancro: l’emergenza dei beni di prima necessità. Lo stiamo già vedendo, anche se ancora non abbiamo vissuto questa crisi. Io da tempo vado dicendo che dovremo affrontare una pesante crisi economica e sociale: Urano in toro e Plutone in Capricorno docet… è un passaggio. Benchè sia voluto da chi realmente governa il mondo, studiato a tavolino nei minimi dettagli, è necessario per approdare ad un nuovo sistema che da il via a quella che si definisce “era aquariana” con tutti i suoi pregi e difetti.
Questo passaggio di Lilith, che avverrà per ben 9 mesi da maggio/giugno a gennaio/febbraio 2023, sarà anche in quadratura a Giove in ariete, energia di guerra e delle conseguenze relative. Non si tratta di correre a fare scorte, non serve a nulla. Si dovrà imparare a vivere più alla giornata e decidere cosa è importante tenere con se oppure no. Sarà fondamentale cambiare stile e ritmo di vita perchè ci spingeranno a “sopravvivere” con poco. Se vissuto con consapevolezza, potrebbe farci riscoprire valori che avevamo dimenticato: il valore della semplicità, della condivisone, la collaborazione, l’aiutarci a vicenda e tornare più in contatto con la madre terra.
Con questo scenario, la maggior parte delle persone, non avrà tempo di pensare o lavorare su di sè, non avrà quella lucidità per essere presente e consapevole. Allora, sarà in balia degli eventi e soprattutto succube del sistema che lo legherà a sistemi ritenuti “assistenziali” ma che nasconderanno invece, lo scopo di sorvegliana e dominio.
Istituiranno un “credito sociale”? … credo di si…. tanti perderanno il lavoro è certo, altri non riusciranno a far fronte alle spese perchè lo stipendio non basta… di questa crisi ne vado parlando dal 2016 senza aver letto libri che oggi lo descrivono benissimo. Bello o brutto, positivo e negativo dipende… le cose cambiano nel tempo. Alcune cose possono anche partire con intenzioni non proprio belle per poi rivelarsi un toccasana. Quello che a tanti spaventa, me compreso da buon toro, è il cambiamento… ma come diceva il nostro amico Buddha: “il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza lo è”.
Il mio consiglio: non abbandonate la via spirituale perchè è quella che ci salverà. Questo è proprio il momento per lavorare su di sè, investire su di se… la fuori nulla durerà, nessuna certezza ci attende all’esterno. Solo dentro potremo trovare la nostra vera libertà e autonomia. Poi l’esterno si adeguerà.
Intanto caffè perchè non sia mai che finisca anche questo!